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Tag terapia strategica

Conferenza: I volti della depressione

Elena Dacrema 6 Marzo 2019 Tag:, Conferenze
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Curarsi con la terapia in tempi brevi

Da che mondo è mondo si sente parlare di Depressione. Da sempre è il collettore di tutti i mali. In realtà se ne conosce molto poco.

Vi interessa fare chiarezza su questo tema da un punto di vista operativo e capire qual è la caratteristica fondamentale che accumuna i vari tipi di “depressione” al di là delle definizioni diagnostiche?

Vi piacerebbe comprendere come è possibile venire fuori da questo problema in modo mirato ed efficace?

Vi aspettiamo alla conferenza “I volti della depressione: curarsi con la terapia in tempi brevi”sabato 9 marzo 2019 alle ore 16.30 presso Spazio Aperto di via dell’Arco n. 38 – Santa Margherita Ligure (GE).

La conferenza è tenuta dalla Dott.ssa Elena Dacrema e dal Dott. Massimo Botti – psicologi e psicoterapeuti ufficiali del Centro di Terapia Strategica – con Rudy Milani (artista).

L’artista illustrerà qualche opera legata al tema oggetto della conferenza.

 

 

Gli errori delle donne… in amore

Elena Dacrema 24 Maggio 2018 Tag:, , , , , , Conferenze
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Cambi il partner ma hai l’impressione che il copione si ripeta?

Vorresti vivere una relazione di coppia più equilibrata o passionale?

Ti chiedi se possa esistere un amore saggio che contempli protezione e sentimento?

Vieni alla Conferenza “Gli errori delle donne…in amore” alla Biblioteca di Lavagna sabato 23 giugno 2018 alle ore 21!

La Psicologa e Psicoterapeuta Elena Dacrema, Psicoterapeuta Ufficiale del Centro di Terapia Strategica di Arezzo ,illustrerà i copioni più comuni che le donne mettono in atto in campo sentimentale.

 

GUARDARSI DENTRO RENDE CIECHI

Elena Dacrema 19 Dicembre 2017 Tag:, Blog
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Chiunque può essere “felice”

ma rendersi “infelici” è una cosa che si impara

Paul Watzlawick

 

La scorsa settimana durante un corso di Inglese, mi ha colpito una spiegazione che l’insegnante ci ha fornito. Riferendosi ai significati specifici di certe espressioni, ci disse che “to be self-conscious” significa anche avere un malessere, essere a disagio perché preoccupato di ciò che devi fare o di ciò che la gente pensa di te.

Questo immediatamente mi ha fatto venire alla mente alcune riflessioni riguardo alla consapevolezza: spesso i pazienti sono consapevoli dei propri problemi ma questa consapevolezza riguardo alla propria storia e al proprio comportamento non necessariamente li porta a riuscire a superare la sofferenza e a cambiare comportamento.

Ci sono alcuni filoni di pensiero che ritengono fondamentale l’introspezione ma alcuni terapeuti, come Paul Watzlawick (1921-2007) purtroppo hanno sostenuto che a volte la sola introspezione può far stare anche peggio. Dei suoi casi, non ne ricordava uno solo in cui il paziente fosse cambiato solo grazie all’autoconsapevolezza.

Per questo in Terapia Breve Strategica seguiamo le orme di Paul Watzlawick, che tra l’altro è stato il maestro del mio professore Giorgio Nardone: non ci basiamo su una causalità lineare ma su una causalità circolare che mostra come le persone tornino più volte sulle proprie azioni. Si affrontano problemi specifici in modo più diretto per ottenere risultati più rapidi e efficienti, adattando la comunicazione e la relazione in base al problema della persona che ci chiede aiuto.

BIGLIOGRAFIA

Watzlawick, P. (2007). Guardarsi dentro rende ciechi. Milano: Ponte alle Grazie.

La paura di farsela addosso

Elena Dacrema 26 Marzo 2017 Tag:, , , , Blog
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“La libertà vera non è fare quello che ci pare, ma vivere come creature libere dalla paura.”
SUSANNA TAMARO


Purtroppo di paure ne esistono tante quante se ne possono inventare! Proprio per questa ragione ci può essere chi sviluppa, solitamente a causa di qualche esperienza spiacevole in cui è stato male per caso, la paura di perdere il controllo delle proprie funzioni corporeee.  Tra queste paure vi è la paura di farsela addosso.

Come abbiamo già accennato, questo disturbo ha alla base la paura di perdere il controllo per cui la persona più cercherà di controllare i segnali che vengono dal proprio corpo, più perderà il controllo stesso.

Spesso chi teme di avere disturbi intestinali in pubblico comincia a controllare la situazione già dal risveglio: la persona si sente più sicura se prima di uscire di casa riesce ad andare in bagno. Se questo non accade probabilmente sentirà ansia ed allarme.

Inoltre una tentata soluzione è quella di evitare luoghi non conosciuti in cui può non esserci un bagno a disposizione, evitare mezzi pubblici come autobus, treno….ed in questo modo la situazione può diventare invalidante poiché possono venire compromessi anche i rapporti sociali o il funzionamento lavorativo.


La Terapia Breve Strategica, di cui mi occupo, è uno degli approcci d’elezione per problematiche su base ansiosa di questo tipo in quanto permette alla persona di sbloccare il circuito reiterato di tentate soluzioni disfunzionali messe in atto per gestire il problema attraverso indicazioni studiate ad hoc per il problema ed in un secondo momento di far costruire alla persona nuovo e più funzionale equilibrio.

Bibliografia
:

Nardone, G., Portelli, C. (2013). Ossessioni, compulsioni, manie. Capirle in tempi brevi. Milano: Ponte alle Grazie.