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RABBIA…COME GESTIRLA?

Elena Dacrema 11 Luglio 2024 Tag: , , , , , , , Blog
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“Trattenere la rabbia è come impugnare un carbone ardente con l’intento di lanciarlo a qualcun altro; sei tu l’unico che si brucia” Buddha

Prima di tutto, la rabbia è un segnale e come tale può essere molto utile.

Anche nella storia assistiamo sovente alla situazione in cui il mondo non cambia finchè le persone non protestano ed esprimono il loro malcontento. Esprimere la rabbia è utile anche quando difendiamo i nostri propri diritti o valori che riteniamo importanti.

Nonostante la sua utilità il più delle volte tale emozione è valutata negativamente, così come per la paura, la vergogna e la tristezza.

Può manifestarsi in vari gradi: dall’irritazione alla furia cieca.

Quindi, al di là dei momenti in cui la rabbia si manifesta come un’energia che ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi o a difendere ciò che riteniamo giusto, come possiamo gestirla efficacemente in modo da non implodere o esplodere?

Sicuramente la strada non è quella della repressione.

Infatti, quello a cui noi resistiamo tende a persistere.

Innanzitutto è utile capire analizzare/guardare la propria rabbia, vedere come si manifesta, quando, dove e a chi si rivolge.

In particolare, in terapia breve strategica aiutiamo il paziente che ci porta un problema nell’espressione o gestione della rabbia (nelle relazioni interpersonali, tra sé e sé o con il mondo) fornendo strumenti operativi che hanno lo scopo di cambiare il modo in cui la persona affronta il problema e di conseguenza il modo in cui percepisce la propria realtà circostante.

Bibliografia:

A Book That Takes Its Time : An Unhurried Adventure in Creative Mindfulness by Astrid van der Hulst, Irene Smit and Editors of Flow magazine (2017, Hardcover)

Ho difficoltà sociali….e in coppia ???

Elena Dacrema 2 Marzo 2015 Tag: , , , , Blog
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L’amore è per i coraggiosi, tutto il resto è coppia

Barbara Alberti
 

Mi sembra molto interessante un articolo di Eliora Porter and Dianne L. Chambless dell’Università della Pennsylvania  per comprendere i meccanismi di funzionamento individuali giocati all’interno della coppia. (J. Clin. Psychol. 70:546–561, 2014).

Queste studiose hanno indagato se l’ansia sociale  (timore del giudizio e rifiuto altrui, scarsa autostima, ansia generalizzata nelle situazioni sociali) fosse correlata alla SODDISFAZIONE, AL SUPPORTO SOCIALE, ALL’INTIMITA’ nelle relazioni di coppia.

L’ansia sociale o fobia sociale è un disturbo severo che nel DSM IV (APA, 1994) fa parte dei DISTURBI D’ANSIA e i sintomi riguardano difficoltà nei rapporti interpersonali: chi ha questo problema costruisce reti sociali più piccole, ha pochi amici stretti, si sposa meno facilmente.

E’ chiaro che una difficoltà interpersonale provochi delle difficoltà nelle relazioni di coppia. Prima di questo studio, però, le ricerche erano spesso basate solo su uno dei membri della coppia, che probabilmente sovrastimava la propria difficoltà nella performance sociale.

La ricerca

E’ quindi stata condotta, da queste studiose, una ricerca su studentesse universitarie (circa 310) e sui loro partner (circa 203) ed è stato riscontrato che nelle donne livelli più elevati d’ansia a livello sociale erano in relazione ad una minore soddisfazione nella coppia (ciò invece non è stato riscontrato negli uomini), inoltre queste stesse donne sperimentavano fatica  a mostrarsi  “a carte scoperte” con il compagno, rispetto a donne con basso livello d’ansia.

Il paradosso è che queste donne socialmente ansiose dicevano di volere poco supporto ma questa mancanza probabilmente provocava a sua volta anche una mancanza di soddisfazione nella coppia stessa.

In entrambi i sessi, comunque  una più elevata ansia era correlata al fatto di percepire l’intimità come un rischio.

Si puo’ pensare che i risultati di questa ricerca purtroppo mostri come l’ansia/fobia sociale sia associata anche a difficoltà interpersonali anche in relazioni di coppia consolidate, quindi se ne deduce, a mio avviso, che è importante intervenire adeguatamente sul singolo per modificare la percezione e reazione nei confronti degli altri che la persona con questo tipo di problema assumono.

American Psychiatric Association. (2000). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (4th ed., text rev.). Washington, DC: Author
 Porter, E. & Chambless D. L. (2014). Shying Away From a Good Thing: Social Anxiety in Romantic Relationships. Journal of Clinical Psychology,  70, 546-561.